Descrizione.

Lo Shanxi Xing yi quan significa letteralmente il “Pugilato della forma e della mente” (o del modellare la mente) della provincia di Shanxi”, la zona nella quale è nato, ad indicare che si tratta dello stile originario.

Si tratta di uno stile arcaico (per principi e modalità gestuale) con un “gusto animale” spiccato ed un programma tecnico vastissimo.

Esso è strettamente imparentato con gli altri stili coevi e immediatamente precedenti (in particolare il Dai xin yi quan).

Storia.

Secondo la leggenda lo Xing yi quan fu fondato dal generale Yue Fei (1103-1142), esperto di Shaolin, armi e strategia militare. Egli avrebbe tramandato l’arte nella sua famiglia (Yue jia quan, “Pugilato della scuola di Yue”) che l’avrebbe diffusa nel nord della Cina.
Questa sarebbe scomparsa al grosso pubblico per alcuni secoli, sopravvivendo all’interno del tempio di Shaolin, dove sarebbe stata appresa dall’adepto di lancia Ji Long Feng (1558-1662 o 1602-1683 o 1620-1680), che l’avrebbe insegnata per dodici anni a Cao Ji Wu (1665-1701 ?), il quale avrebbe raggiunto il più alto grado militare nel 1693 ed infine sarebbe morto a soli trentasei anni di ipotermia mentre guidava delle truppe nella provincia di Shaanxi.
Egli avrebbe trasmesso lo stile ai due fratelli gemelli Dai Long Bang e Dai Ling Bang (1720-1809 o 1732-1801) della provincia dello Shanxi, il primo dei quali avrebbe insegnato a Li Luo Neng, il fondatore dello Xing yi quan, durante la sua permanenza nello Shanxi.

Secondo il racconto storico Dai Long Bang avrebbe studiato a Kaifeng con Niu Xixian, un lontano discendente di Niu Gao, ufficiale d’esercito e discepolo di Yue Fei, e a Shi Jia Dian nell’Henan con Li Zheng, allievo di Zhang Zhi Cheng, lo Xin yi liu he quan, poi avrebbe insegnato ai suoi due figli Dai Wen Liang e Dai Wen Xiong, il secondo dei quali sarebbe il maestro di Li Luo Neng.

Secondo la verità storica più accreditata sembrerebbe che il maestro Dai Long Bang (o Dai Xing’guo, 1720-1809 o 1732-1801, di Xiao Han, della contea di Qi, nel nord della provincia di Shanxi) era già un esperto marziale dell’arte di famiglia che aveva due versanti: uno yin o salutistico, rappresentato dal Dao yin (“Guidare l’energia”), il nucleo del quale era il Dun Hou Shi o Dun she dantian (“Espandere e contrarre insieme” o la “Scimmia che si accovaccia”), e uno yang o marziale, con i San Pao, i “Tre antichi pugni”, e i San gun, i “Tre antichi bastoni”.
Fu lui che unì i due versanti integrando il lavoro del Dan tian nelle tecniche marziali.
Egli apprese poi lo stile della Mantide Religiosa dal maestro Jin Shikui, in particolare la Za Shi o Si ba chui (le “Quatttro antiche Forme” o i “Quattro antichi tagli”).
Dai Long Bang insegnò ai suoi due figli Dai Wen Liang (detto Da lu, “Grande strada”, perché era il fratello maggiore, che venne bruciato vivo in gioventù da un gruppo di banditi) e Dai Wen Xiong (o Dai Wen Xun o Dai Yemeng, che visse tra il 1769 e il 1861, detto Er lu, “Seconda strada”, perché era il fratello minore).
Questi insegnò a suo figlio Dai Wu Chang a sua figlia Dai Hua Nu e a suo nipote Dai Liang Dong; Dai Wu Chang e Dai Liang Dong insegnarono all’unico figlio del primo dei due, Dai Kui e a suo nipote Dai Hong Xun.
Siccome Dai kui (1874-1951) non ebbe figli e perse i beni familiari iniziò ad insegnare l’arte pubblicamente.

Secondo alcuni storici furono i figli di Dai Long Bang, Dai Wen Liang e Dai Wen Xiong insieme al loro cugino Guo Weihan (figlio di una sorella di Dai Longbang o di una moglie di uno dei suoi fratellli) a recarsi nel 1838 a Shi Jia Dian nell’Henan dove nel 1841 appresero dal suddetto Niu Xixian lo Yue jia quan, e, successivamente, da Li Zheng (di Lushan nella provincia dell’Henan, allievo di Zhang Zhicheng, il quale era a sua volta allievo diretto del fondatore Ma Xueli; o un omonimo di costui) lo Xin yi liu he quan, in particolare le Shi da xing (“Dieci grandi forme” o “Dieci forme animali”).
Pare fu proprio Guo Weihan (che apprese solo il versante marziale del Dai xin yi) a cambiare per la prima volta il nome Xin yi quan in Xing yi quan, a introdurre la San ti shi come cuore del sistema, a sviluppare i pugni dei cinque elementi ed a portare il numero delle forme animali da dieci a dodici.

Fu lui ad insegnare a Li Luo Neng (o Li Nen Rang o Li Feyu, 1807-1888 o 1809-1890), di Shenzhou, nella provincia dell’Hebei, il fondatore ufficiale e pubblico divulgatore dello Xing yi quan, detto “Pugno divino Li”.
Egli, già esperto nell’arte marziale del Tong bei quan, si era recato nel 1845 (a trentotto anni) nel villaggio dei Dai dove lavorava come agricoltore e venditore di verdure, e dove, dopo un anno d’attesa e varie insistenze (e per intercessione della vedova di Dai Longbang e madre di Dai Wen Xiong), apprese da Guo Weihan (a nome e per conto di Dai Wen Xiong), la stile di Xing yi quan della famiglia Dai “modificato” da quest’ultimo per tre anni (apprendendo però per due anni solo il Dun she dantian, e i primi due pugni della forma Lian huan quan, pi quan e beng quan).
Nel 1850 (a quarantatrè anni) aiutò Dai Wen Xiong a sgominare la banda criminale Niu, dell’omonimo villaggio, sulle montagne Taixing.
Nel 1855, dopo dieci anni di allenamento intensivo, ricevette dal suddetto il permesso di insegnare, cosa che fece a Taigu, nella provincia di Shanxi, dal 1856 al 1871, la primeva versione del suo stile detta Shanxi Xing yi quan.

Esponenti di questa scuola furono: il suo primo allievo, e successivo caposcuola di questa branca, Che Yi Zhai (1833-1915), poi Song Shirong (1849-1927), Song Shide (1857-1921), Li Guang Xiang (1845-1929), Li Guang Heng (1859-1934), He Yun Heng, Jia Jun Xiang.

Li Luoneng nel 1871 ritornò nel suo villaggio natale, Shenzhou, nell’Hebei, dove insegnò la versione ultima della sua arte detta Hebei Xing yi quan a Guo Yunshen (1820-1901, detto Ban bu beng quan, “Mezzo passo Pugno frantumante”, dal nome del suo attacco preferito), successivo caposcuola di questa branca, Liu Qi Lan (1819-1889), Liu Xiao Lan (1819-1909), Zhang Su De, Li Ging Zhai, Liu Yuan Heng, e a suo figlio Li Tai He.

Insegnò poi nello Jiangsu a Bai Xi Yuan e nello Yunnan a Meng Lao Rong.

Nel 1887 (a settantanove anni) Li Luo Neng tornò a Taigu nello Shanxi per lasciare agli allievi senior le ultime istruzioni: rimanere in rapporti tra loro e unificare le varie branche.

Tra i suoi allievi Liu Qi Lan (1819-1889, della contea di Shen nella provincia dell’Hebei) è stato il maggior divulgatore dello Xing yi quan (proveniva da una famiglia di studiosi ed era un fine teorico dello Xing yi) e il vero fondatore “antico” dello Shanxi Xing yi quan, perché la sua arte non ha le caratteristiche tecniche dell’Hebei Xing yi, ma quelle dello Shanxi.

Egli insegnò a Li Cun Yi (o Li Zhong Yuan 1847-1921), Zhang Zhao Dong (o Zhang Zhan Kui 1859-1940 o 1865-1938), Geng Jishan (1860-1928, cugino di Li Cun Yi) e Liu Dianchen (o Liu Wen Hua, il suo secondo figlio) e molti altri.
Li Cun Yi (o Li Su Tang o Li Zhong Yuan, del villaggio di Nan Xiao Ying, nella contea di Shen nella provincia dell’Hebei, detto “Li sciabola singola”), già esperto di Chang Quan (“Pugno lungo”, uno stle del nord) iniziò a studiare a vent’anni con Liu Qi Lan, poi tra il 1898 e il 1900 si perfezionò a Taigu con Che Yi Zhai,
Egli creò, nel 1894, un’ “alleanza marziale” con Zhang Zhao Dong (della contea di Hejian, nella provincia dell’Hebei che risiedeva a Tian jin dal 1877, già esperto di Shaolin e Ba gua zhang, iniziò a studiare Xing yi con Liu Qi Lan dietro presentazione di Li Cun Yi; essi divennero fratelli di gong fu ed elaborarono lo stile), Cheng Ting Hua (dal quale apprese il Ba gua zhang, per conto di Dong Hai Chuan, dietro presentazione di Zhang Zhao Dong), Liu De Kuan (“Grande Lancia Liu” 1826-1911, allievo ed amico dei maggiore esperti di arti marziali dell’epoca) dal quale apprese il Tai ji quan di Yang Luchan.
A questi maestri si deve la “fratellanza” tra gli stili interni di arti marziali cinesi.
A Tian jin Li Cun Yi e Zhang Zhao Dong fondarono nel 1911 l’ “Associazione guerriera cinese”e insegnarono a numerosissimi allievi, trai i quali, C’hien Sung Ling (?), fondatore “moderno” dello stile, un militare che portò lo Shanxi Xing yi quan a Shangai dove lo trasmise a Wei Chun Yuan (1921-2007) e questi a Jiang Bao Kang (1942-), detto “l’uomo acqua”, il maestro della nostra scuola.

Metodo.

Liu Qi Lan era originario dell’Hebei, ma essendo il più anziano in assoluto tra gli allievi di Li Luo Neng ed avendo viaggiato più volte nello Shanxi (cosa che fece anche Li Cun Yi), elaborò uno stile di Xing yi quan più imparentato con il Dai xin yi e con lo Shanxi Xing yi di Che Yi zhai e di Song Shi Rong piuttosto che con quello dell’Hebei di Guo Yun Shen.

Lo Shanxi Xing yi quan della nostra scuola è uno stile yang, soft (“morbido”), si caratterizza per l’uso del hu youn fa (“metodi del corpo della tigre”), cioè l’uso del nei jin (“forza elastica interna”) e del long shen (“spirito del drago”), cioè l’uso di yi (“intenzione”) – qi (“energia”).

Il lavoro sul dan tian è pronunciato, il corpo si muove in modo “fluttante”, come un drago tra le onde del mare e tra le nuvole.

Tecnica.

Lo Shanxi Xing yi quan ha un programma tecnico vastissimo.

Si studiano: gli zhan zhuang di stile (“palo eretto” o “albero immobile”), gli shi li (“testare” o “provare la forza”), i ti san zhou (“tre colpi di gomito in serie continua”), gli hou bu fa (“passi della scimmia” o “danza della scimmia”) i wu xing quan (“pugni dei cinque elementi o movimenti”), le shi da ehr xing (“dodici forme degli animali”, in particolare la hu xing quan, “forma della tigre”, l’estremo yin, la long xing quan, “forma del drago”, l’estremo yang, e la She xing, “forma del serpente”, o sintesi dello yin – yang)

Abbiamo poi lo Xing yi – Ba gua zhang (sistema spurio di Ba gua, derivato da Zhang zhao Dong e, tramite questi da Cheng Ting Hua) detto anche She xing Ba gua zhang (il “Palmo degli otto trigrammi dello stile del serpente”) con: il pan goun (“avvolgere e svolgere l’energia”, esercizi di nei gong per lo sviluppo dell’energia a spirale) e lo She shing ba zhang (“Otto cambi di palmo dello stile del serpente”).

Inoltre c’è lo Xing yi – Tai ji quan (sistema spurio di Tai ji quan, derivato da Gen ji shan e liu De kuan) detto anche She xing Tai ji quan (“Pugilato yin-yang dello stile del serpente”) con lo studio di: zhan zhuang, figure singole e una forma di centootto movimenti derivata da Yang Luchan.

Infine si praticano un grande numero di armi.